Tecnologie per il Biocampo

Il paradigma che si basa sull’esistenza del Biocampo, in contrasto con il punto di vista esclusivamente riduzionista e chimico-fisico, enfatizza il contenuto informazionale dei processi biologici. Le interazioni del biocampo si pensa operino sopratutto con energie molto basse o processi “sottili”come per esempio campi EMF deboli e non termici o con dinamiche quantistiche non-locali.

Alcune tecnologie hanno una solida base di evidenza scientifica peer-reviewed. Per altre invece ci possono essere evidenze non sufficientemente consolidate e meccanismi di azione non completamente compresi.

I recenti sviluppi della ricerca su discipline come la biofisica, le neuroscienze, le psicologia, le psiconeuroimmunologia hanno contribuito ad evidenziare una maggiore correlazione tra il livello biologico ed un livello più “sottile” riconducibile al concetto di biocampo. tali ricerche hanno infatti dimostrato come gli stati emozionali, l’intenzione, lo stress, la meditazione ed altri fattori psicosociali possana influsire sul processi biologici e stato di salute.

Le interazioni del biocampo possono organizzare i processi vitali in maniera gerarchica tra livelli più o meno “sottili”: dal livello subatomico, atomico, molecolare, cellulare e di intero organismo. Tali interazioni possono influire o sono influenzate dai processi biologici.

Le tecnologie il cui funzionamento può essere ascritto alla valenza informazionale del biocampo possono essere utilizzate sia per la diagnosi (misura di proprietà del biocampo) che per la terapia (influenza delle interazioni del biocampo).

Rimandando alla letteratura specifica il dettaglio proviamo a riassumere gli ambiti nei quali la ricerca si sta muovendo suddividendo le tecnologie in base alla loro modalità operativa.

Sistemi basati su EMF

Tali dispositivi utilizzano la luce per rilevare o influenzare le attività del biocampo.

Biofotoni: anche chiamata rilevamento di emissione ultradebole di fotoni da parte di una struttura vivente; molti studi riportano che tale scambio di fotoni coerenti possano spiegare funzioni regolatrici, incluse rilevamento dell’orientamento cellulare, regolazione di rilascio di neurotrasmettitori, attività respiratoria dei leucociti e aumento germinazione di semi.

  • Ives JA, van Wijk EP, Bat N, et al. Ultraweak photon emission as a non-invasive
    health assessment: a systematic review. PLoS One. 2014;9(2):e87401.

Luce: l’esposizione a luce naturale o bande UV ed IR possono avere dimostrati effetti terapeutici (disordini stagionali, mancanza di vitamina D, affezioni della pelle, riparazione di ossa e ferite). Viene estensivamente utilizzato anche il laser non chirurgico, cioè emissione coerente di luce debole, per svariati scopi terapeutici (riparazione di muscoli, tendinopatie, artride reumatoide, osteoartrite, dolore di schiena, disordini cronici delle articolazioni, lesioni cerebrali traumatiche). In questo settore non sono del tutto chiari i meccanismi di azioni che suppongono sia una funzionalità di fotosensibilità di cellule in relazione al loro metabolismo sia meccanismi di stimolazione coerente del biocampo.

Infrarossi (IR): il rilevamento di radiazione infrarossa (e quindi essenzialmente di emissione di calore) tramite immagini è una pratica diffusa già in medicina, basti pensare ai termometri o alla termografia per lo screening del tumore al seno. La variazione di temperatura rilevata dall’immagine può aiutare nel rilevare situazioni infiammatorie o patologie del circolo periferico. La tecnica può essere utilizzata anche per rilevare metabolismo funzionali di strutture corporee, senza l’utilizzo di mezzi di contrasto. Rispetto al biocampo può essere utilizzata per stimare l’effetto fisiologico (in particolare i cambiamenti di flusso ematico sottocutaneo e  di perspiratio cutanea) in funzioni di particolari stati psichici. Altri esperimenti possono essere condotti per rilevare l’influenza di terapie vibrazionali senza contatto (reiki, pranoterapia,…).

  • Ioannou S, Gallese V, Merla A. Thermal infrared imaging in psychophysiology:
    Potentialities and limits. Psychophysiology. 2014;51(10):951-63.
  • Merla A. Thermal expression of intersubjectivity offers new possibilities to
    human-machine and technologically mediated interactions. Front Psychol. 2014 Jul 23;5:802.
  • Vatansever F, Hamblin MR. Far infrared radiation (FIR): its biological effects and medical applications. Photonics & lasers in medicine. 2012;4:255-266. doi:10.1515/plm-2012-0034
Radiazione EM non termica: campi elettro magnetici di bassa potenza senza effetti termici possono influenzare i processi biologici interagendo con la dinamica di scambio ed interazione degli ioni all’interno del corpo, il mantenimento del potenziale di membrana, l’attività del sistema nervoso, lo sviluppo dell’embrione, meiosi e mitosi cellulare ed il funzionamento di altre strutture cellulari. Recenti sviluppi sulle strutture neuronali a microtuboli ipotizzano l’esistenza di un sistema di scambio di segnali energetici sottili, cioè di livello estremamente basso (sotto il rumore termico) che si basa sui principi di ritmo, risonanza e sincronizzazione. Le tecnologie utilizzate in questo caso sono generatori di campi elettromagnetici pulsanti che possono essere collegati direttamente al corpo mediante elettrodi (corrente elettrica) o applicati con bobine di filo conduttore (campo magnetico).
  • Hameroff S, Penrose R. Consciousness in the universe: A review of the “Orch
    OR” theory. Phys Life Rev. 2014;11(1):39-78.
  • Hameroff S, Nip A, Porter M, Tuszynski J. Conduction pathways in microtu-
    bules, biological quantum computation, and consciousness. Biosystems. 2002;64(1-3):149-68.
Campi magnetici statici: vengono utilizzati dei magneti permanenti ceramici o al neodimio piazzati generalmente sulla superficie della pelle o comunque molto vicino al corpo. Sebbene la qualità degli studi varii molto sono stati dimostrati numerosi effetti su disordini del sonno e sul dolore causato da diverse patologie.
Rilevamento di segnali biologici: tra i segnali elettrici prodotti all’interno del corpo umano che vengono più frequentemente rilevati possiamo citare:

Elettroencefalogramma EEG: segnale prelevato dallo scalpo che viene generato dall’attività neuronale dell’encefalo. Viene utilizzato nella pratica clinica convenzionale per la diagnosi di patologie del SNC. Il segnale viene di solito elaborato in frequenza perchè ogni banda è rappresentativa di un particolare stato funzionale dell’encefalo. Relativamente al biocampo l’elaborazione dell’EEG può essere utile per caratterizzare e riconscere particolare stati di coscienza (meditazione, sogno lucido,…).

Elettrocardiogramma ECG: segnale prelevato generalmente dal torace generato dall’attività bioelettrica del cuore. Viene utilizzato nella pratica clinica convenzionale per la diagnosi di patologie del cuore. I due parametri che vengono solitamente utilizzati ai fini delle ricerche sul biocampo sono la frequenza cardiaca e l’HRV (Heart Rate Variability).

Elettromiogramma EMG: segnale prelevato dalle placche neuromuscolari correlato all’attività contrattile dei distretti muscolari. Nelle ricerche sul biocampo può essere utilizzato per stimare lo stato di attivazione neuromuscolare.

Riflessogalvanico  della pelle (GSR o EDA): viene misurata l’attività elettrodermica della pelle ad una determinata frequenza di stimolazione mediante segnale elettrico. Tale riflesso può essere correlato entro certi parametri all’attività emotiva del soggetto.

Sistemi basati sul suono

I suoni e la musica influenzano continuamente le nostre emozioni e il nostro stato mentale. Possono essere utilizzate da esperti musicoterapeuti per promuovere lo stato di salute generale, la gestione dello stress, alleviare il dolore, favorire l’espressione delle emozioni ed il loro recupero della memoria, favorire la riabilitazione ed il benessere in soggetti disabili. Esistono delle terapie neuroacustiche che usano suoni per modulare l’attività del cervello per le quali sono riportati effetti sul bilanciamento dell’attività tra i due emisferi. Anche l’utilizzo di suoni binaurali, cioè la combinazione di suoni con una lieve differenza in frequenza tra il canale destro e sinistro, possono influire sullo stato di coscienza, modulare l’EEG, la suscettibilità ipnotica, lo stato di vigilanza e lo stato d’animo.
  • Thompson JD. Clinical use of sound. Center for Neuroacoustic Research. http://
    www.neuroacoustic.com/. Accessed August 20, 2015.Atwater FH.
  • Accessing anomalous states of consciousness with a binaural beat
    technology. J Sci Explor. 1997;11(3):263-74.
  • Brady B, Stevens L. Binaural-beat induced theta EEG activity and hypnotic sus-
    ceptibility: a contraddictory results and technical considerations. Am J Clin Hypn. 2000;43(1):53-69.

Altri sistemi

Sopratutto gli effetti non locali correlati al biocampo non sono completamente spiegabili attraverso il paradigma scientifico attuale, sopratutto non solo attraverso interazione classiche elettromagnetiche. Alcuni studiosi hanno proposto paradigmi diversi per spiegare alcuni fenomeni che però non ricevono ancora consenso nella comunità scientifica e non sono supportati da sufficiente evidenza.

Campi torsionali
Il concetto di campo torsionale è generalmente attribuito al Prof N.P. Myshkin e si basa sulla teoria che particelle dotate di spin sono accoppiate attraverso campi torsionali. Tale proprietà è proprio quella di maggior interesse per spiegare gli effetti non locali correlati al biocampo.
  • Yurth DG. Torsion field mechanics: verification of non-local field effects in
    human biology. June 23, 2000.
  • C.Swanson – The torsion field and the aura – Subtle Energies & Energy Medicine • Volume 19 • Number 3
Energia orgonica
L’energia orgonica è una forma di energia universale descritta originariamente da W. Reich che la considera senza massa, omnipresente, correlata alla sostanza vivente ma presente anche in quella inerte. L’energia organica crea e mantiene l’organizzazione dell’essere vivente attraverso lo scambio di particelle cosidette “Bioni”. Reich sviluppò diversi dispositivi adatti ad accumulare energia organica per poi utilizzarla per migliorare lo stato di salute.
  • W.Reich – Esperimenti bionici sull’origine della vita – Sugarco Edizioni – 1994
  • Franco e Vittorio Pez – L’energia orgonica – Macroedizioni 2005